Mate da .deb e iso pronta Ubuntu+MATE

Mate-UbuntuDopo tanto tempo ricomincio col blog, sperando di essere almeno un po’ costante nei post :D.

Come bentornato ho scelto di parlare di MATE, il DE creato come port di gnome e successore della filosofia GNOME2.

In questo articolo vedremo come installare MATE con un semplice tool grafico di mia programmazione prelevando i pacchetti necessari dai repo di LinuxMint senza però aggiungerli definitivamente andando incontro a possibili problemi di aggiornamenti oppure come installare una iso DVD già pronta con i pacchetti MATE necessari per il vostro Ubuntu.

INSTALLARE MATE SU UBUNTU:

Per prima cosa scaricate il programmino da QUI: MATE-GUI_0.1_all.deb per entrambe le versioni di Ubuntu (32 e 64 bit)

EDIT: controllando gli aggiornamenti ho notato che la dipendenza mate-dialogs-gnome va in conflitto con zenity, ho aggiornato lo script di installazione e potete scaricare il nuovo pacchetto (con cui potete pure aggiornare quello vecchio eventualmente installato in precedenza) da QUI: MATE-GUI_0.1.1_all.deb.

Il sito dell’istituto Majorana gestito dal Prof. Cantaro ha dedicato una guida  a MATE-GUI, potete quindi scaricare il .deb anche dai loro server:QUI: MATE-GUI_0.1.1_all.deb, e QUI l’articolo. 😀

Se avete installato recentemente il primo pacchetto potreste aver rimosso zenity, ovviamente vi basta riselezionarlo in Ubuntu Software Center ed il gioco è fatto.

Quindi installatelo con l’Ubuntu software center, gdebi o dpkg:

sudo dpkg -i MATE-GUI*

Ora potete lanciare il vostro programma in via grafica selezionando nel menù MATE-GUI e quindi potete installare, aggiornare o rimuovere MATE semplicemente selezionando uno dei tre pulsanti a vostra scelta.

Dato che scoraggio sempre l’utilizzo di script che non si conoscono ora vi spiegherò in sintesi i tre comandi, che per la cronaca possono essere eseguiti anche dal terminale:

Install-MATE

Update-MATE

Remove-MATE

Install-MATE / Installa:

Viene aggiunto il repository import di LinuxMint, aggiornato l’elenco repo, installati i pacchetti necessari, rimosso il repo, riaggiornato l’elenco repo.

Update-MATE / Aggiorna:

N.B. Funziona solo per i pacchetti prelevati da LinuxMint, se avete installato MATE in altro modo dovete rimuoverlo per usare questi script. Dato che i repository contengono anche altro software che potrebbe “aggiornarsi” creandovi problemi non è possibile eseguire l’aggiornamento in maniera standard, quindi eseguite questo comando se vedete che al sito http://packages.linuxmint.com/list.php?release=Lisa la versione dei .deb di MATE è diversa dalla vostra, anche se dubito avverranno molti aggiornamenti quindi questa opzione è quanto più teorica possa essere 😉 . Siete liberi di dare l’update quando volete anche senza controllare, vi avviso però che verrà scaricato qualche mega di pacchetti (tutti quelli di MATE).

Viene aggiunto il repository di LinuxMint, scaricati i pacchetti, installati i pacchetti con una versione più recente, rimosso il repo e riaggiornato l’elenco.

Remove-MATE / Rimuovi:

Vengono rimossi tutti i pacchetti inerenti MATE: N.B. vale solo per i pacchetti installati col metodo di sopra, se avete compilato in precedenza mate o lo avete installato da altre fonti non funziona.

Una volta installato MATE dovete effettuare il logout e scegliere MATE tra le sessioni disponibili nel vostro LightDM/GMD/KDM.

INSTALLARE UBUNTU CON MATE:

Ho creato per quanti possano ritenerla comoda una immagine iso con il sistema Ubuntu e MATE, pronta da essere installata senza il bisogno di una connessione.

MATE è un progetto recente e non è ancora funzionale in modalità live, per questo il cd dispone di tutto il sistema Ubuntu-Desktop in modo da poter comunque testare Ubuntu da live con Unity, ma potete anche bypassare il test selezionando subito “Installa Ubuntu”, quindi una volta installato selezionate la sessione MATE tra le sessioni disponibili in LightDM ed eventualmente disinstallare Unity.

Per ora ho creato solo la iso a 64bit dato che è la versione consigliabile sui nuovi PC, ma se verrà richiesto o comunque noterò dell’interesse upperò anche una 32bit.

Scarica Ubuntu+MATE da QUI: Mubuntu-Remix-11.10-amd64.iso  Peso: 817.32 MB md5sum: bba7e75075ec633f3ea90a7aaea6b9ca

EDIT: Ed ecco la versione 32bit!
Scarica Ubuntu+MATE da QUI: Mubuntu-Remix-11.10-i386.iso Peso: 815.48 MB md5sum: 87aef97e4cac9d25268b5756cc13543f

Fatemi sapere 😀

Serve aiuto? LQH!

46 Risposte to “Mate da .deb e iso pronta Ubuntu+MATE”


  1. 1 Man from Mars 26 novembre, 2011 alle 12:22 am

    Innanzitutto bentornato!
    Volevo chiederti se è possibile installare MATE (anche con l’aiuto del tuo script) a partire da una minimal install.
    Ho una curiosità sui problemi di “giovinezza” di questo DE: MATE non riparte semplicemente da dove Gnome ha lasciato?
    Ho provato anche Trinity, che è l’analogo progetto che prosegue il ramo KDE3.x, e non mi ha molto convinto (Trinity promette di essere più leggero di KDE4.x ma mi è sembrato che la RAM in uso fosse più o meno la stessa del mio Kubuntu Lucid).

  2. 2 fasix 26 novembre, 2011 alle 9:22 am

    utilissimo, grazie.
    ma un piccolo appunto. secondo me sarebbe stato meglio utilizzare il torrent per la condivisione dell’ ISO

  3. 3 streetcross 26 novembre, 2011 alle 9:44 am

    @Man from Mars
    Innanzitutto Grazie 😀 sì è possibile fare una installazione minimale in cui installare solo MATE, il problema è solo il live cd. Il mio script funziona anche da shell se può tornare utile. N.B. mate non ha una collezione di software abbinata, devi scegliere tu i programmi da installare al di fuori di DE barra e file manager, anche il DM non c’è, usa il gdm se vuoi rimanere nell’ambito gnomo. MATE sfrutta comunque le nuove gtk, non è proprio il vecchio gnome2 però il discorso è più o meno quello. A differenza di Trinity però pare avere parecchio successo in confronto al successore ufficiale.

    @fasix
    Grazie a te. Purtroppo il discorso è sempre quello, già ci ho provato con Plume, io non ho un server e soprattutto ho una connessione ADSL fornita da Vodafone, è già un miracolo che stia connessa 2 ore di fila, e non vedo l’ora di cambiare, inoltre soprattutto agli inizi (ma anche più in la non cambierebbe molto penso) sarei solo io a fornire un up lentissimo… Almeo l’immagine hostata è sempre disponibile

  4. 4 fasix 26 novembre, 2011 alle 9:47 am

    ok, no problem 😉
    ora capisco meglio la tua decisione

  5. 5 stefano-k 26 novembre, 2011 alle 1:06 PM

    MATE non sfrutta ancora le nuove GTK, per ora è solamente un fork di Gnome2 con qualche bugfix.

  6. 6 streetcross 26 novembre, 2011 alle 6:12 PM

    @stefano-k davvero? Grazie della correzione, pensavo fosse già in sviluppo

  7. 7 burt 26 novembre, 2011 alle 7:34 PM

    Ha Pperò, posti poco ma quando posti e roba grossa ;), bellissima idea.

    Se ti và, rimbalzo la notizia sul mio blog .

  8. 8 streetcross 26 novembre, 2011 alle 7:44 PM

    @burt
    sì fai pure, anzi ti ringrazio!
    Questo è il mio obiettivo, ho in mente molti progetti e vorrei tendere a fornire qualcosa scritto da me per semplificare qualcosa magari ostica ai più novizi. È difficile scrivere guide veramente nuove se non è qualcosa che crei tu stesso, fin’ora ho fatto al 90% così ma diciamo che per vari motivi la costanza è stata un filino poca 😀 migliorerò prometto

  9. 9 burt 26 novembre, 2011 alle 8:06 PM

    Fatto, ecco il link http://burttheblog.blogspot.com/ sperò ti piaccia l’immagine 😉

  10. 10 Man from Mars 26 novembre, 2011 alle 8:17 PM

    Quella della minimal è un’ottima notizia, ed ancor di più il fatto di poter/dover installare singolarmente i programmi che servono. Ho provato a fare qualche minimal ma, per quanto si possano scegliere accuratamente i pacchetti ed i “–no-install-recommends” ti porti dietro sempre qualcosa di cui vorresti fare a meno. Così alla fine “il gioco non vale la candela” perchè la differenza con una install standard è minima (!).
    Vedremo MATE cosa ci riserva…
    Grazie della risposta.

  11. 11 streetcross 26 novembre, 2011 alle 9:07 PM

    @burt Dank U (oggi mi sento olandese 😀 ) p.s. figo davvero il tuo blog, io ho un senso dell’estetica raffinato come quello di un paguro quando devo creare qualcosa 😀

    @Man from Mars
    non dirlo a me, l’idea mia era quella di installare un po’ di roba utile (synaptic ad esempio) e togliere roba inutile (anche l’USC ad esempio dato che non ti trova tutti i pacchetti, compreso mate, ed è allucinante che non sia almeno affiancato da synaptic) creando quasi una vera “distro” *buntu, ma oltre al fatto che c’è il problema della sessione live in fin dei conti andavo a risparmiare una manciata di MB dato che molte cose ti vengono tirate inutilmente dietro, quindi ho deciso di aspettare un eventuale evoluzione di MATE per farlo, anche se bisogna dire che purtroppo in ubuntu le applicazioni in gtk si porteranno sempre dietro inspiegabilmente una marea di cose inutili, cosa fastidiosa anche per chi usa xfce. Dopo una settimana di lavoro ho lasciato perdere e ho scleto la soluzione più vicina, lascia la collezione software ubuntu-desktop e affiancare MATE

  12. 12 patel 27 novembre, 2011 alle 12:50 PM

    Ho provato Mate, ma non riesco a vedere quale vantaggio porti rispetto alla sessione fallback (a parte il menu Sistema), tu che ne pensi ?

  13. 13 streetcross 27 novembre, 2011 alle 5:25 PM

    @Patel Personalmente ho provato MATE e non escludo di poter continuare a seguirlo, ma per ora non sento la necessità di usarlo, come ben sai io edito i DE a mio piacimento e non seguo le “filosofie” dei vari rami, mi interessa trovarmici bene e basta. Molta gente penso debba avere per forza MATE quasi per una questione ideologica o per esprimere il malcontento con l’abbandono. Se ci pensi c’è gente che passa a LinuxMint solo per Mate o gnome-shell, questo vuol dire che qualcuno sì sarà anche poco consapevole, ma molti ragionano con “tu volti le spalle a me, io lo faccio a te”. Per ora MATE ha ben poco di diverso dalla sessione fallback dal punto di vista dell’utilizzo effettivo, tutto sta a vedere se in futuro ci sarà una divisione netta. Proprio per questo mio pensiero ho scritto questa guida, se vuoi provare MATE beh sappi che puoi farlo con un click 😉

  14. 14 nakki 28 novembre, 2011 alle 12:37 PM

    @patel: Rispetto alla versione fallback imho si ha la possibilità di modificare i pannelli e menu come si faceva con gnome2 appunto. La versione fallback è molto statica e rigida come la shell…
    @streetcross: mate di linux mint si porta dietro anche l’obrobrio di menu di mint?

  15. 15 shishimaru1000 28 novembre, 2011 alle 5:49 PM

    Interessante, l’ho provato! 🙂
    Purtroppo mate-panel succhia il 48% della CPU però 😦
    Sarebbe interessante avere subito una ISO che di MATE dia anche gli indicatori di Ubuntu in alto a destra oltre che le applet che mancano. Per i temi penso ci sia poco da fare.

  16. 16 pino 29 novembre, 2011 alle 8:22 am

    Ciao mi piacerebbe provare la versione a 32 bit come posso fare?
    Ciao e grazie

  17. 17 stefanokarapo-k 30 novembre, 2011 alle 10:43 am

    @shishimaru1000: quello è un bug noto che si verifica con alcuni temi murrine. prova a cambiare tema per risolverlo.

    @nakki: il mintmenu non è mica obbligatorio 🙂 puoi aggiungerlo o rimuoverlo ai pannelli a tuo piacimento

  18. 18 streetcross 30 novembre, 2011 alle 10:59 am

    @nakki no certo che no 😀 ho scritto apposta questo topic, altre guide aggiungono tutti i repo e poi un update che ti installa magari il grub mintizzato e poi ti incasina il pc, sul forum ci sono casi di gente che si ritrova un sistema ibridato e malfunzionante, io ho voluto escludere tutto ciò che sia MarchiatoMint per evitare problemi del genere.

    @shishimaru1000 grazie, come vedo ti hanno appena risposto, per il discorso distro invece come ho già detto il problema della sessione live mi ha fatto lasciar perdere il discorso per ora. Questo non esclude futuri Remix, vedremo quale sarà il successo di MATE 😀

    @pino lo script che trovi per primo è compatibile con Ubuntu 32bit, quindi se hai ubuntu usalo per installare MATE, per la versione pronta bisogna aspettare, non escludo di farla voglio solo aspettare una manciata di giorni per controllare le statistiche di download e interesse

  19. 19 pino 30 novembre, 2011 alle 1:21 PM

    ok grazie ho provato ad installarlo su macchina virtuale ma all’improvviso mi sono spariti i pannelli ???

  20. 20 pino 30 novembre, 2011 alle 1:33 PM

    ho provato a riavviarli con alt+F2 ma gonme-panel mi rida quelli di gnome (che non mi piacciono è per quello che provo mate) senza “sistema” ho provato a dare mate- panel ma pur non dandomi nessun errore non succede nulla ???

  21. 21 stefano-k 30 novembre, 2011 alle 1:40 PM

    @pino hai cambiato tema dalle preferenze?

  22. 22 pino 30 novembre, 2011 alle 1:46 PM

    forse non ricordo ma è probabile

  23. 23 stefano-k 30 novembre, 2011 alle 1:50 PM

    @pino: se fai clic destro sul desktop e scegli cambia sfondo, prova a cambiare tema, i pannelli dovrebbero ricomparire (o al massimo fai CTRL+F2 e killall mate-panel)

  24. 24 pino 30 novembre, 2011 alle 2:03 PM

    bravo sono ricomparsi ma nella finestra mi dice che i temi non saranno uguali all’originale perchè non installati. Ora li installo, per adesso grazie

  25. 25 stefano-k 30 novembre, 2011 alle 2:09 PM

    @pino: anche quello è un bug (risolto nella prossima versione). I temi sono installati ma non vengono riconosciuti. Puoi ignorare l’avviso

  26. 26 pino 30 novembre, 2011 alle 2:14 PM

    grazie stefano, ma deciditi o street o cross! 😉

  27. 27 pino 30 novembre, 2011 alle 2:28 PM

    non voglio rompere, spero di esserti utile, ma ti segnalo un’altra cosa: tentavo di modificare i menu (alacarte) ma mi è apparso il menu gnome-classico ossia con accessori, risorse e basta.

  28. 28 pino 30 novembre, 2011 alle 4:38 PM

    non so se posso fare “pubblicità” ad un pacchetto che installa il menù classico come lo volevo io (con la voce sistema e i sottomenu preferenze e amministrazione) senza “mintizzare” Ubuntu. Soffre dello stesso problema che ho citato prima “alacarte” si rifa al gnome fallback senza la voce sistema. Se non ti va Streetcross cancella pure il post non voglio sminuire il tuo lavoro 😉

  29. 29 streetcross 1 dicembre, 2011 alle 6:17 PM

    @pino il menù è un semplice applet del pannello 😉 non è che imita gnome fallback, è gnome fallback che imita il pannello gnome2 e quindi mate, che è solo gnome2 rinominato per ora

  30. 30 Luca 2 dicembre, 2011 alle 8:12 am

    Ciao! a quando una 32 bit??

  31. 31 pino 2 dicembre, 2011 alle 4:00 PM

    Ok grazie 😉

  32. 32 streetcross 2 dicembre, 2011 alle 6:37 PM

    @Luca a poco, ho deciso di upparla Vodafone permettendo

    @pino di niente, p.s. mi ero dimenticato gnome-panel è ovviamente quello di gnome3, in mate tutto ciò che era gnome e riguardava il DE ora è mate, come mate-panel

  33. 33 shishimaru 3 dicembre, 2011 alle 10:38 am

    Uhm, installando invece da .deb noto che il dm di MATE prende il posto di LightDM perché non riesco ad uscire dalla sessione, mentre se lo disinstallo MATE non si presenta più in LightDM. Suggerimenti? 😛

  34. 34 streetcross 3 dicembre, 2011 alle 1:24 PM

    @shishimaru davvero? dpkg-reconfigure lightdm e selezionalo come desktop manager preferito.
    A me non ha cambiato niente e lightdm ha visto subito mate (in virtualbox mentre nella installazione reale ho gdm che ha funzionato altrettanto bene)

    Questo lightdm mi sembra molto impacciato

  35. 35 pino 3 dicembre, 2011 alle 2:46 PM

    ho notato che mi è sparito dal gdm (o lightdm) la sessione Mate, il bello chenon ho fatto niente tranne installare “classic panel” boh…

  36. 36 Antonio Cantaro 5 dicembre, 2011 alle 3:34 PM

    Ciao Streetcross,

    ho appena pubblicato un articolo sulla tua applicazione:

    http://www.istitutomajorana.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1589&Itemid=33

    Se vuoi, al posto di “fileserve” puoi linkare il link per il download diretto e veloce (senza scadenze):

    http://www.istitutomajorana.it/scarica/MATE-GUI_0.1_all.deb

    Un saluto a tutti, Antonio.

  37. 37 streetcross 7 dicembre, 2011 alle 7:17 PM

    @pino Ho notato che in Oneiric i pacchetti dei vari DE o addirittura delle semplici interfacce (come unity e gnome-shell) non vanno molto d’accordo. Controlla in Synaptic o in USC che i pacchetti di MATE siano ancora installati, non vorrei che fossero stati rimossi. In tal caso, reinstalla MATE ovviamente

  38. 38 streetcross 7 dicembre, 2011 alle 7:50 PM

    @Prof. Antonio Cantaro La ringrazio per la citazione, per me è un enorme piacere apparire sul famoso sito dell’istituto Majorana. Stavo giusto ricontrollando il lavoro e ho notato che ora, cosa che non avveniva mentre ho scritto lo script, l’installazione di MATE prevede la rimozione di zenity. Ho provveduto ad aggiornare lo script eliminando la dipendenza problematica (mate-dialogs-gnome) dato che zenity è indubbiamente più importante. Ho quindi nuovo .deb più aggiornato se vuole aggiornare anche il suo link.

  39. 39 achille 10 dicembre, 2011 alle 10:48 am

    istallato e aggiornato ma ad ogni riavvio spariscono i pannelli e le icone dal desktop; riattivata normalità con ALT+F2 e il comando “gnome-panel” ,ma è una seccatura , qualcuno sa come risolvere definitivamente?
    grazie

  40. 40 Antonio Cantaro 10 dicembre, 2011 alle 3:53 PM

    Aggiornata la guida con l’indicazione di come:

    Entrare direttamente con MATE senza log-in

  41. 41 streetcross 15 dicembre, 2011 alle 10:44 PM

    @achille controlla che gnome-panel sia presente tra le applicazioni all’avvio di sessione

  42. 42 stefano-k 15 dicembre, 2011 alle 10:47 PM

    @streetcross: mate-panel, non gnome-panel 🙂

  43. 43 streetcross 16 dicembre, 2011 alle 5:39 PM

    @stefano-k sì effettivamente 😀


  1. 1 Frattanto nella blogosfera #48 « Ok, panico Trackback su 28 novembre, 2011 alle 1:25 PM
  2. 2 MATE anche a 32bit « Il Blog di Streetcross Trackback su 4 dicembre, 2011 alle 7:30 PM
  3. 3 MATE-GUI sul sito dell’istituto Majorana ;) « Il Blog di Streetcross Trackback su 8 dicembre, 2011 alle 8:46 PM

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